Pizza, anche se si è a dieta

Pizza

La pizza, alimento d’eccellenza della cucina mediterranea e amato da tutti, è un piatto a cui difficilmente si riesce a rinunciare anche se si è a dieta. La buona notizia è che si può mangiarla senza ingrassare. Naturalmente, con alcuni preziosi accorgimenti.

La prima cosa da sapere è che la pizza va mangiata soltanto durante uno dei due pasti principali: a pranzo o a cena. Bisogna dunque saper dire di no a pizzette o piccoli tranci durante la giornata, sia per la merenda che per l’aperitivo. Questo perché la pizza è più o meno equivalente, dal punto di vista calorico, ad un pasto completo.

Il problema fondamentale è che un pasto a base di pizza è nutrizionalmente sbilanciato, perché contiene troppe poche proteine. Tuttavia è in grado di apportare una quota di carboidrati adeguata e – ancora più importante – una quantità di grassi che resta sotto la soglia prevista dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, cioè il 30% di un pranzo o di una cena.

Una pizza margherita intera fornisce un apporto calorico pari a circa 600 calorie, a cui vanno aggiunte sempre quelle contenute negli alimenti extra che si usano per farcirla di più. Per questo è fondamentale la scelta della pizza: rucola, verdure grigliate, funghi, mozzarella e pomodoro – con l’accortezza di non aggiungere altro olio d’oliva al piatto già pronto – rimangono gli ingredienti migliori. Da evitare quando si è a dieta le farciture con salumi, salsiccia, wurstel, uova ed altri formaggi.

Per diminuire le calorie della pizza è possibile ordinarla con la metà della mozzarella – da evitare l’opzione “doppia mozzarella” -: si risparmiano così con facilità circa 80 Kcalorie. Anche lo spessore della pasta è importante da considerare: chiedendo una pizza più sottile è possibile ottenere fino a 200 Kcalorie in meno, oltre a rendere il piatto estremamente più digeribile. Sarebbe una buona abitudine anche quella di non mangiarne il bordo: si eliminano così dalle 50 alle 100 Kcalorie.

Un’ottima scelta, infine, è quella di prediligere la pasta di pizza integrale: le fibre contenute in questa farina hanno, infatti, il potere di limitare l’assorbimento dei carboidrati e dei grassi.

Per i più golosi di questo piatto esiste “la dieta della pizza”, che è una dieta ipocalorica perché apporta solo 1200 calorie al giorno. Si può scegliere di mangiarla a pranzo o a cena, purché l’altro pasto principale sia ricco di verdura e frutta e a base di proteine – carne, pesce e uova – escludendo in ogni caso i dolci.

Ecco lo schema per una settimana:

A colazione ogni giorno: uno yogurt magro, 3 fette biscottate integrali, frutta fresca di stagione, the verde o caffè – limitando al massimo lo zucchero -. Ideale è anche una tazza di cereali integrali con latte scremato.

A metà mattina e a metà pomeriggio ogni giorno: una mela o altro frutto di stagione, una tazza di the o una tisana oppure, a scelta, uno yogurt magro.

Lunedì:
A pranzo un’abbondante insalata fresca per incominciare, una mozzarella e 50 grammi di prosciutto cotto. A cena una pizza con zucchine grigliate (senza aggiunta d’olio), un’insalata di pomodori e un frutto di stagione.

Martedì:
A pranzo un’abbondante insalata mista con mais e 60 grammi di frittata con le patate. A cena una pizza con funghi e un’insalata di pomodori.

Mercoledì:
A pranzo spinaci in padella – con due cucchiaini d’olio al massimo -, 1 panino integrale e 1 frutto di stagione. A cena una pizza margherita e una macedonia di frutta fresca (non zuccherata).

Giovedì:
A pranzo un’abbondante insalata verde per cominciare, spiedini di verdure e formaggio (o tofu) e una fetta di pane integrale. A cena una piazza napoletana e un contorno di carciofi con (poco) olio e limone.

Venerdì:
A pranzo zucchine ripiene e una fetta di formaggio magro. A cena una pizza con le patate e un’insalata di pomodori e mozzarella.

Sabato:
A pranzo un piatto di carote cotte o crude grattugiate e 2 fettine di manzo ai ferri. A cena una focaccia bianca al rosmarino e una coppa media di gelato alla frutta.

Domenica:
A pranzo un piatto di fagiolini cotti in agrodolce e involtini con prosciutto cotto, insalata belga e parmigiano. A cena una pizza capricciosa e un contorno di peperoni arrostiti.

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